Casi di studio: le manifestazioni oculari determinano la consultazione dello specialista con conseguente diagnosi di MPS27
Le manifestazioni oculari in un bambino comportano la successiva diagnosi di MPS I-H
Descrizione:
- Bambino indirizzato presso lo specialista per un esame agli occhi resosi necessario a causa della crescita anomala della circonferenza cranica all’età di 12 mesi
- Rilevate opacità della cornea di origine sconosciuta, faccia dismorfica, telecanto e sopracciglia atipiche.
- Diagnosticata la MPS I-H a 18 mesi di età
Nei pazienti affetti da forme di MPS a lenta evoluzione, la malattia può facilmente rimanere non diagnosticata.
Caso di studio
Età 12 mesi:
- Indirizzato presso lo specialista per esame oculare finalizzato ad escludere l’ipotesi di papilledema in relazione a una crescita anomala della circonferenza cranica
- Rilevate opacità della cornea di origine sconosciuta, faccia dismorfica, telecanto e sopracciglia atipiche
- In seguito all’intervento chirurgico di derivazione ventricolo-peritoneale, nel paziente è scomparso il pre-esistente strabismo, ma sono rimasti i problemi di ipersensibilità alla luce
Età 18 mesi:
- Diagnosticata MPS I
- Sottoposto a trapianto di cellule staminali
- Acutezza reticolo binoculare 3.6 cicli/grado, ma con rilevamento di riflessi opachi dal fondo oculare
Età 3 anni:
- Acutezza visiva binoculare, 0.5; stereopsi negativa; rilevata ipermetropia (+5 occhio destro e sinistro)
- Sono stati prescritti occhiali con indice di rifrazione, ben accettati dal paziente
Età 4,5 anni:
- Rilevata microesotropia e ambliopia a destra
- Iniziata terapia dell’occlusione intensiva
- L’occhio destro è rimasto ambliopico
- Le cornee sono rimaste leggermente offuscate
Età 6,7 anni:
- Lo spessore della cornea non presentava alcuna apprezzabile variazione rispetto alla norma
Sommario
La diagnosi tardiva delle MPS comporta il peggioramento della malattia ed espone il paziente a rischi.
Tuttavia, la valutazione clinica in campo oftalmologico dei bambini affetti dalle MPS pone diverse sfide.
- La retinoscopia può risultare di difficile esecuzione a causa dei riflessi opachi del fondo
- L’esame può essere ostacolato da fotofobia grave, mancanza di collaborazione, deficit cognitivo e iperattività.
Nel caso in esame la diagnosi precoce della MPS I-H ha permesso di intervenire e gestire per tempo le problematiche, migliorando così gli esiti clinici.
Una migliore conoscenza delle manifestazioni oculari e non oculari può agevolare la diagnosi precoce delle MPS nei bambini che presentano problemi alla vista ma a cui non è stata ancora diagnosticata la malattia.1,10
Qualunque manifestazione oculare, specie se associata ad altri segni classici o non classici, dovrebbe indurre a consultare un genetista o un centro metabolico.12